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Seminario sulle classificazioni bibliograficheUdine
5, 6, 17, 24 febbraio 2018 organizzato da DIUM: Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di Udine |
Carlo Bianchini (Università di Pavia, Dipartimento di musicologia e beni culturali, Cremona)
La Classificazione Decimale Dewey — ideata da Melvil Dewey (1851-1931) alla fine del XIX secolo — è la classificazione bibliografica più diffusa al mondo ed è utilizzata in più di 138 paesi e in oltre 60 bibliografie nazionali (compresa la Bibliografia Nazionale Italiana). I numeri di classificazione Dewey si trovano anche in SBN, il Servizio Bibliotecario Nazionale. Una parte considerevole del suo successo si deve all'adozione della notazione decimale (da cui prende parte del nome), in quanto capace di rendere il sistema di classificazione ospitale, ovvero in grado di inserire nuovi soggetti senza modificare la posizione dei soggetti prossimi. La notazione decimale ha anche consentito di trasformare la CDD in un ottimo sistema di collocazione relativa delle risorse negli scaffali della biblioteca.
L'efficacia della soluzione del conflitto tra il raggruppamento per soggetto e l'ospitalità della notazione, che caratterizzava le classificazioni bibliografiche precedenti, ha permesso alla CDD di diffondersi molto rapidamente in tutto il mondo e a rimanere il sistema più utilizzato, anche grazie ai numerosi aggiornamenti (la CDD conta 23 edizioni, l'ultima delle quali accessibile solo in linea e 14 edizioni ridotte).
La Classificazione Colon è stata la prima classificazione analitico-sintetica a faccette, ideata da S.R. Ranganathan nel 1933 per superare alcuni limiti che caratterizzavano le classificazioni gerarchico- enumerative nella rappresentazione precisa di soggetti di risorse specialistiche pubblicate agli inizi del secolo XX.
Il suo interesse non è di carattere storico: la sua concezione la rende uno strumento utile anche oggi, in particolare in due ambiti: da un lato per l'organizzazione efficace delle risorse a scaffale di biblioteche di piccole dimensioni, in cui sia difficile reperire le forze necessarie per l'allestimento di un moderno catalogo elettronico (one-person library); dall'altro per la formazione e l'aggiornamento del bibliotecario che si occupa di catalogazione semantica, perché l'uso della Classificazione Colon stimola e facilita l'analisi concettuale che costituisce la fase iniziale dell'indicizzazione semantica mediante qualsiasi linguaggio documentario documentario (inclusi la Classificazione Decimale Dewey e, soprattutto, il Nuovo Soggettario della BNCF). La stretta affinità tra la struttura logica della Classificazione Colon e il Nuovo Soggettario, che si ispira esplicitamente agli studi teorici di Ranganathan, rende molto facile la formulazione dei numeri di classificazione Colon al catalogatore che già usa il Nuovo Soggettario.
La formulazione di numeri completi di Classificazione Colon consente infine di organizzare a scaffale le risorse in un ordine tale da rispecchiare le relazioni tra un'opera e le sue molteplici espressioni e manifestazioni, realizzando quindi una sequenza che risponde pienamente al modello FRBR dell'IFLA.
Il seminario ha l'obiettivo di presentare le principali caratteristiche delle due classificazioni bibliografiche e di metterle a confronto, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi nell'uso di entrambi i sistemi. Ha inoltre l'obiettivo di fornire ai corsisti gli elementi per iniziare ad applicare le due classificazioni in modo autonomo per casi non particolarmente complessi.
Lezioni frontali in aula attrezzata alternate a esercitazioni pratiche progressive (PC con PowerPoint e browser web, videoproiettore, collegamento a Internet e una postazione per ogni partecipante).
Conoscenza di base della lingua inglese scritta, per la lettura e la comprensione delle tavole della Classificazione Colon. Per i corsisti esterni (che non hanno un account presso l'Università degli studi di Udine) è vivamente consigliato l'uso di un PC portatile personale, se disponibile.
Lunedì 5 e martedì 6 febbraio 2018, ore 9-13 e 14-16
1. Principali caratteristiche della DDC
2. Il testo della DDC, 22 ed.
3. La WebDewey
4. Le tavole ausiliarie
5. Il processo di classificazione con la DDC
6. Analisi delle dieci classi principali
Sabato 17 e 24 febbraio 2018, ore 9-13.30
1. Principali caratteristiche della CC
2. Schema generale della CC
3. Numero di chiamata, numero di classe, numero di libro
4. Le cinque categorie fondamentali
5. Il processo di classificazione con la CC
6. Il dispositivo di soggetto
7. Isolati comuni
8. Isolati di tempo, spazio e lingua
9. Analisi delle classi base della CC
Il seminario è gratuito per tutti, ma i posti disponibili sono 20 (limitati per la capienza dell'aula).
Per gli studenti dell'Università di Udine la frequenza al seminario vale 1 CFU. Su richiesta, ai presenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per iscriversi, si prega di compilare e inviare il modulo di iscrizione.
Le iscrizioni si accettano in ordine di arrivo; se le richieste fossero in numero superiore rispetto ai posti disponibili potrebbe essere organizzata una seconda edizione del seminario (o di una sua parte).
carlo.bianchini(at)uniud.it
Seminario sulle classificazioni bibliografiche = (ISKO Italia. Documenti) — <http://www.iskoi.org/doc/seminclass.htm> : 2018.01.24 -